martedì 2 ottobre 2007

Sugli accordi del 23 Luglio hanno ragione gli operai

Sarà il fascino che ancora le tute blu esercitano su noi vetero rivoluzionari ma credo che veramente abbiano ragione gli operai della Mirafiori a contestare apertamente gli accordi sul welfare del 23 luglio.Noi crediamo che vi sia una palese insufficienza su diversi punti: pensioni e precarietà in particolare.Un accordo di così basso profilo non è ricevibile, tanto meno alla luce degli ultimi 25 anni di storia della Repubblica e del consistente spostamento di risorse intercorso dal lavoro al capitale.Il governo Prodi aveva generato forti aspettative e speranze per una reale inversione di tendenza rispetto alle peggiori politiche neoliberiste di questi ultimi anni. Una stagione di risarcimento sociale, di lotta alla precarietà e di contrasto del calo di potere d'acquisto di salari e pensioni.Ciò che l'accordo del 23 luglio invece afferma è la rinuncia a un intervento più determinato e coraggioso. Insomma: si poteva e si doveva ottenere di più. Si può e si deve, a partire dal passaggio in aula del provvedimento.Per queste ragioni il Prc sardo si schiera con gli operai della Fiat Mirafiori ed invita tutti a votare No al referendum del 8-10 ottobre promosso dalle organizzazioni sindacali.Anche per questo saremo presenti in massa a Roma il 20 ottobre.

Michele Piras
segretario regionale Prc-Se

7 commenti:

Anonimo ha detto...

In effetti è proprio così questo governo non rappresenta neanche un pò il popolo della sinistra autentica che gli ha dato i voti risultati poi determinanti per andare a governare. sono molto preoccupato di ciò che stà avvenendo, dobbiamo frenare questa tendenza negativa che ci porta ad interpretare in maniera distorta il messaggio forte che la classe operaia e la gente di sinistra ci sta recapitando..

Anonimo ha detto...

andremo a Roma per ribadire che il nostro non è un partituccio come dice qualcuno del centrodestra, ma è un partito che chiede e merita rispetto così come i suoi elettori.
quegli accordi non vanno bene e lo urleremo al presidente Prodi. Perchè non si tassano le rendite invece di aumentare le tasse?
Perchè non si "supera/abolisce" lo scalone Maroni?
Perchè non si affronta il problema del conflitto di interssi?
...Scusatemi, se ho letto un altro programma qualcuno mi avvisi..

Anonimo ha detto...

certo che è davvero triste che si vada a manifestare contro a delle decisioni prese dal nostro governo!

Anonimo ha detto...

Era ora.... Finalmente il partito e tutta la sinistra cosi detta "radicale" incomincia a lottare, sono molto scettico che alla fine si riuscira a vincere questa sfida, ma cmq il partito deve continuare la battaglia in piazza e in parlamento.
Le persone che veramente hanno tradito i lavoratori non sono di certo Prodi e compagnia cantante, perchè loro i lavoratori non gli hanno mai rappresentati, semmai i vari Angeletti, Bonanni e soprattutto Epifani....
Se queste pseudo riforme le avesse fatte la destra ora saremmo tutti impegnati ad organizzare lo sciopero generale.... Non ci resta che sperare nel referendum in cui saranno i lavoratori a dire la loro, il compito dei comunisti ora e proprio quello di andare nelle fabriche a spiegare i motivi per il quale bisogna opporsi a questo accordo sul welfare, scritto più dai banchieri di Maastricht che da un governo che si voglia almeno definire di centro-sinistra.
Matteo Castangia

Anonimo ha detto...

Bel discorso il tuo STGDO43, ma come si fà a combattere da militanti "veri" se si parte già scettici sulla possibilità di portare a casa la vittoria? non è vero che prodi non ci rappresenta, casomai non è preposto alla difesa della classe operaia perchè non è alla guida di nessuna forza sindacale, ma in quanto a rappresentanza vi è tutta l'incoerenza del suo esecutivo nei confronti di un elettorato che lo ha mandato a governare conscio di un programma che viene misconosciuto a più riprese..

Anonimo ha detto...

Caro mugnaio preferirei sapere con chi ho il piacere di discutere, ma a quanto pare preferisci mantenerti anonimo e perciò le tue affermazioni lasciano il tempo che trovano....
Comunque penso che tu non sia un provocatore e proverò a darti una risposta.
Per quanto riguarda la questione della bontà del mio essere militante penso non si possa giudicare su una frase di cui mantengo inalterato il mio giudizio, il motivo per cui sono scettico non e di certo perchè sono un disfattista, ma semplicemente perchè dall’analisi che faccio dell'attuale momento politico il risultato non può che essere quello.... le forze in campo sono soverchianti, non combattiamo solo i nostri nemici "storici" cioè le destre e la confindustria, ma anche chi ci e più vicino come i moderati del centro-sinistra e gli stessi sindacati! Come in occasione del referendum per l'ampliamento dell'art. 18, le primarie in cui era candidato il nostro ex segretario, le forze con cui ci misuravamo erano superiori alle nostre - ma cmq minori rispetto a quelle di oggi - e già allora il risultato non fu dei migliori x non dire disastroso.
Non ostante ciò, la battaglia va fatta perchè si combatte anche quando non si ha la certezza della vittoria, ma una persona non priva di senso, non si culla sugli allori di una certa vittoria, ma si mantiene realista e si premunisce nel caso arrivi la sconfitta.
Per quanto riguarda la questione di rappresentanza, non o detto che Prodi non ci rappresenta, ma o detto che Prodi non rappresenta le classi lavoratrici, ma non perchè non e alla guida di una forza sindacale, ma semplicemente perchè in questo governo e portatore di interessi differenti.
Saluti Comunisti
Matteo Castangia

Anonimo ha detto...

ma siamo sicuri che ancora rappresentiamo la classe cosidetta dei lavoratori?
dal risultato del referendum promosso dai sindacati non si direbbe...
il partito ha una responsabilità precisa in ciò che sta accadendo nel mondo dei lavoratori perchè la realtà è che stiamo sparendo dalle fabbriche e dai grossi centri del nord sopratutto..
siamo tornati all'accordo del 23 Luglio, non ci resta che sperare che i nostri rappresentanti al governo tentino di mettere mano al provvedimento in sede di approvazione...